I romanzi: passione-evasione

Buondì e buona domenica a tutte! 🙂

Che io abbia la passione per la lettura da quando ero piccola, non è una novità, (o per lo meno non lo è per me) come non mi è nuovo che sul mio comodino ci sia sempre un libro che aspetta di essere letto. (ehm..a volte anche una catasta di libri..)

La calamita che mi attira agli scaffali pieni di libri, ovunque essi si trovino, è talmente forte, che anni fa mi stavo quasi per mettere nei guai a causa di quelle profumate pagine da leggere e sfogliare, che contengono storie affascinanti, che ti lasciano col fiato sospeso e ti fanno venire sempre più la curiosità di sapere cosa succederà nella pagina seguente!

..è così, che spesse volte, senza che te ne accorgi, ti ritrovi con gli occhi che ti lacrimano e per curiosità guardi l’orologio e… le 3:00…torni alla realtà e ti ficchi sotto le coperte sperando di addormentarti il più presto possibile dato che il giorno successivo devi anche andare in facoltà! (o a lavoro ecc..)

Beh questa calamita in questo periodo la sento ancora più forte, mi attrae sempre più a sè.

Mi trovo a rifugiarmi in un libro quando:

• voglio rilassarmi;
• voglio evadere dalla realtà;
• voglio stare sola;
• quello che mi circonda non mi piace;

Non sono sicura che se sia del tutto corretto questo mio “morboso attaccamento” ai libri in questo periodo!

E’ possibile essere affetti da una dipendenza dai libri? E se non esiste questa dipendenza, è possibile affogare i propri problemi tuffandosi nel mondo spesso perfetto dei romanzi?

Saluti

Elle